Impegni per l’apicoltura

L’Avviso pubblico è dedicato a sostenere, per le annualità 2026, 2027 e 2028, gli apicoltori che svolgono un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli eco-sistemi.
Gli impegni riguardano le aree ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico, come ad esempio aree intermedie quali i sistemi agro-forestali. L’attività svolta dalle api contribuisce al mantenimento di queste aree e alla conservazione della flora spontanea ad alto valore naturalistico. Queste aree, pur presentando diversità di specie floricole agrarie e naturali, risultano di minore valore nettarifero perché non interessate da forme di agricoltura intensiva e vengono normalmente escluse dalla pratica del nomadismo apistico per via dei maggiori costi di trasporto e per le minori rese nettarifere. Tuttavia, in tali aree, l’apicoltura rappresenta un’attività molto importante per il mantenimento sia dell’agro-biodiversità sia per la conservazione della flora spontanea. L’obiettivo generale dell’Intervento è di contrastare il declino degli impollinatori e di supportare pratiche di apicoltura destinate alla tutela della biodiversità, mediante un sostegno economico, a copertura dei maggiori costi e minori guadagni.

La forma del sostegno è la sovvenzione, con pagamento annuale di somme forfettarie.

L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 Regolamento (UE) 2021/2115, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dal pascolamento di api nelle aree individuate dalla Regione Puglia.
Il pagamento delle somme forfettarie è determinato in base alle classi di alveari richieste a premio e oggetto di impegno.
L’intervento si compone di due azioni:
- Azione 1 - Apicoltura stanziale
- Azione 2 - Apicoltura nomade

Le due azioni sono tra loro alternative:  lo stesso apiario non può essere impegnato su entrambe le azioni durante tutto il periodo di impegno. Viceversa, uno stesso apicoltore può candidarsi a entrambe le azioni, con apiari distinti.

Gli importi dei pagamenti annuali sono diversificati per Azione 1 e 2 e per classi di alveari. Sono espressi in €/anno/beneficiario, in base alle classi di alveari richieste a premio e oggetto di impegno.
Per l’Intervento SRA18 non è prevista degressività.